Associazione Sportiva Dilettantistica

IL GIARDINO DEI GUERRIERI

Un Allievo disse al suo Maestro: “Maestro, tu mi insegni a combattere e mi parli di pace: come puoi fare entrambe le cose?”.

Il Maestro sorrise e rispose: “Preferisco essere un Guerriero in un giardino, piuttosto che un giardiniere in guerra!”

LA SCUOLA

L’obiettivo che si propone la nostra Scuola è tanto semplice quanto sfidante: contribuire a formare e fondare una consapevolezza sociale in tema di sicurezza personale che non sia solo di tipo REATTIVO, ma anche e soprattutto di tipo PROATTIVO. Per noi, la sicurezza e la difesa personale non sono solo diritti della persona, ma anche e soprattutto doveri, per una società più giusta, inclusiva, libera da stereotipi e democratica. La percezione del sentirsi al sicuro è estremamente soggettiva e situazionale, ma ciò non toglie che sia possibile definire degli standard personali dai quali non derogare mai: una fondamentale forma di rispetto verso se stessi.

Come portiamo avanti il nostro progetto? Attraverso lo studio tecnico delle Arti Marziali, uno studio preciso e rigoroso, applicato in scenari verosimili e quotidiani, affiancando ad esso un percorso di crescita e di esplorazione di specifiche discipline di corollario come la prossemica, il linguaggio non verbale, la fisiologia umana, l’analisi delle meccaniche mentali che sono alla base delle dinamiche interpersonali. Il nostro metodo integra lo studio di quella che definiamo SICUREZZA PREVENTIVA con la parte più tecnica della DIFESA PERSONALE. L’Allievo progredisce in entrambi gli ambiti in modo organico e proporzionale, affrontando scenari emotivamente sempre più coinvolgenti man mano che accresce le proprie competenze tecniche ed il proprio livello di addestramento intreriore.

Marzialista non è chi pratica una disciplina di combattimento più o meno tradizionale, orientale od occidentale che sia. Marzialista è chi mette tutto se stesso nella ricerca della perfezione di un gesto pur sapendo che la perfezione di quel gesto resterà comunque irraggiungibile. E questo nulla toglie al suo impegno, alla sua Ricerca, al suo sentire parte di sè l’Arte cui tende. Marzialista è chi si affida al suo Maestro e si allinea alle regole fondamentali dell’Arte. Marzialista è chi – col tempo – prova a camminare sulla Via da solo, ma sempre con la mente rivolta agli insegnamenti del suo Maestro, a cui sa di poter chiedere consiglio quando metterà il piede in fallo. Marzialista è chi ha percorso la Via ed ora cammina accanto al suo Maestro. Ed è allora che si rende conto di camminare non solo accanto al suo Maestro, ma anche come questi gli ha insegnato tanto tempo prima.

IMPEGNO

Il primo dei tre pilastri sostiene l’Allievo durante tutto il suo percorso: gli indica l’obiettivo e rende più chiare le motivazioni che lo hanno portato a fare il primo passo, gli garantisce che otterrà i risultati che cerca, lo sostiene nei momenti di dubbio e stanchezza.

RESPONSABILITA’

Il secondo pilastro sostiene l’Allievo nei rapporti con i Compagni: ciascuno ha il suo posto nella Scuola e chi ha più esperienza sa che suo primo dovere è l’essere a disposizione di chi si è unito al gruppo da meno tempo. L’Allievo Anziano sostiene ed indica la via.

LEALTA’

Il terzo e fondamentale pilastro: l’Allievo è leale verso i compagni e verso il Maestro sempre. L’essere leale – e il confidare nella lealtà del gruppo a sua volta – gli consente di affidarsi con serenità agli insegnamenti del Maestro ed alle indicazioni degli Anziani.

PREPARAZIONE

Quando iniziamo la lezione, non teniamo mai con noi la giornata appena conclusa: prepariamo il nostro corpo al lavoro tecnico e ci prendiamo un momento per risvegliare la nostra mente ed il nostro fisico. Un buon warm-up è fondamentale, sempre.

ATTENZIONE

Lo studio delle tecniche marziali non è mai violento: i nostri gesti devono essere sempre precisi e misurati sulla base della nostra abilità. Impariamo eseguendo una tecnica ed impara, nel contempo, colui che la subisce. Ringraziamo sempre del tempo che i nostri Compagni ci dedicano.

CONCRETEZZA

L’esecuzione della tecnica deve sempre essere realisticamente verosimile: il nostro percorso devia dalla Via se ci perdiamo in gesti che non hanno relazione con il nostro obiettivo. Ogni passo è importante, ma deve portarci più vicini alla meta.

Krav Maga, questo sconosciuto

Due parole sul Krav Maga sono d’obbligo. Si tratta di un metodo di difesa personale strutturato e codificato alla fine degli anni ’40 del secolo scorso, da Imi Lichtenfeld, già istruttore di boxe e ju jitsu ed addestratore della polizia. Nel metodo creato espressamente per la difesa personale a cortissima misura (Krav Maga = lotta a contatto) dei militari regolari dell’esercito israeliano, Imi Lichtenfeld miscela principalmente boxe e ju jitsu, ottenendo una serie di tecniche estremamente esplosive, di semplice esecuzione e molto efficaci. Alla base del metodo c’è una grande attenzione per la biomeccanica, una forte propensione all’anticipo e l’idea di non arretrare mai, ma di avanzare sempre durante l’azione: l’obiettivo è quindi quello di avvicinarsi, chiudere la distanza con il soggetto ostile e lì interrompere la sua azione aggressiva. Percussioni con gli arti superiori ed inferiori, chiavi articolari e bloccaggi costituiscono l’ossatura del metodo; a loro complemento anticipo – come detto – e tanta analisi situazionale e di scenario. L’azione difensiva – secondo Lichtenfeld – è anche fortemente reattiva, un contrattacco essa stessa, sullo stesso tempo schermistico. Nato già di per sè in una dimensione sincretica, il Krav Maga si presta benissimo ad inglobare tecniche di altre discipline e, aspetto fondamentale per la nostra Scuola, non sostituisce mai, ma integra ed amplifica le competenze tecniche pregresse dell’Allievo.

Vieni a scoprire la nostra Scuola

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Collegno (TO)

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Palestra XXX Martiri

Scuola Primaria MOGLIA

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da SETTEMBRE ad OTTOBRE

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